I “Lorenzo ” alla seconda settimana del Roland Garros

CONDIVIDI

WhatsApp
Telegram
Email
Facebook
LinkedIn
Twitter

Dopo un giovedì di passione che ci è costato l’eliminazione di Jannick Sinner, oggi ben tre italiani in campo a giocarsi l’ambito traguardo della seconda settimana a Parigi.

Inizia Lorenzo Sonego contro Andrey Rublev, n. 7 del ranking mondiale. Le speranze della vigilia scendono al lumicino quando Sonego rimedia un 6-0 dopo un iniziale 7-5 a favore del tennista russo. Ma Lorenzo non desiste e, vinti terzo e quarto set, regola con un 6-3 finale il moscovita.

“Lorenzo Sonego è un tennista italiano noto per il suo stile di gioco aggressivo e potente. Per quanto riguarda l’impugnatura della sua racchetta, Sonego utilizza un’impugnatura occidentale, anche conosciuta come impugnatura semi-ovale. In questa posizione, il pollice si trova sul lato opposto del manico rispetto alle altre dita, consentendo una maggiore libertà di movimento per colpi potenti come il diritto e il rovescio.

L’impugnatura occidentale è una scelta comune tra i giocatori che cercano di ottenere potenza e topspin nei loro colpi. Questa impugnatura favorisce un buon controllo del colpo e permette di generare una rotazione superiore alla palla per farla scendere in campo dall’alto verso il basso.

È importante notare che gli stili di impugnatura possono variare leggermente da giocatore a giocatore e possono adattarsi alle preferenze individuali. Quindi, mentre Lorenzo Sonego utilizza un’impugnatura occidentale, potrebbe fare delle modifiche personali per adattarla al suo gioco specifico”.

 

Andando oltre Chat Open AI e il ranking mondiale, per Lorenzo è l’invito formale nel salotto buono del tennis. Un ottimo risultato per un giocatore dotato di un agonismo che rimanda alle imprese di Corrado Barazzutti ma che fatica ad entrare nell’immaginario collettivo.

Anche Fabio Fognini arriva al quinto set ma cede ad  Ofner, austriaco di Deutsch-Wagram, finora più noto per le frequentazioni nei tornei alpini.

Fabio è cambiato e quasi non ricordiamo più le sue sfuriate in campo.

“Ha lavorato per migliorare il suo atteggiamento e la sua concentrazione sul campo nel corso degli anni”.

La vicinanza della moglie Flavia più di tutto sembra aver migliorato l’approccio alla vita di Fabio.

Il tocco e la varietà dei colpi lasciano gli aficionados ancora senza fiato. Le ingiurie del tempo ci lasciano godere gli ultimi scampoli di talento cristallino. Fabio ci mancherà nella seconda settimana e non solo.

Dopo questi ricchi aperitivi ecco che all’imbrunire scende in campo Lorenzo Musetti, dei due quello più amato.

“Lorenzo Musetti è un tennista italiano con un promettente futuro nel tennis. Per quanto riguarda l’impugnatura della sua racchetta, Musetti utilizza generalmente un’impugnatura a semi-ovale, che è un’impugnatura comune tra i giocatori di tennis.

Nell’impugnatura a semi-ovale, la mano si posiziona sul manico della racchetta in modo tale che il pollice si trovi sul lato opposto rispetto alle altre dita. Questa posizione permette una buona presa per colpi potenti come il diritto e il rovescio, offrendo anche una buona combinazione di controllo e spin.

Tuttavia, è importante sottolineare che gli stili di impugnatura possono variare leggermente da giocatore a giocatore e possono essere adattati in base alle preferenze individuali. Quindi, sebbene l’impugnatura di base di Musetti sia a semi-ovale, potrebbe apportare alcune modifiche personalizzate per adattarla al suo stile di gioco unico”.

Lorenzo era promettente nel 2021, ultimo aggiornamento di Chat Open AI.

Oggi a Parigi è un campione affermato, finalmente consapevole dei suoi enormi mezzi tecnici dopo la solida vittoria su Djokovic a Montecarlo.

Prima di allora il suo immaginifico rovescio pietrangiolesco sembrava un colpo da esibizione o buono solo da esplodere a tutto braccio contro i top ten.

Lorenzo oggi è forte fisicamente e non ha nessun colpo debole. Non è spavaldo come Panatta ma non ha nemmeno i vuoti mentali palesati da Sinner. Norrie figura da sparring partner, ma noi siamo già con Lorenzo alla seconda settimana. Se il futuro N.1 è una partita tra Alcaratz, Rune e Sinner,  aggiungerei Lorenzo Musetti per i successi di tappa (o di slam);  campione che ha riportato il tennis ai fasti di Pietrangeli e che potrà ripetere i trionfi di Panatta ’76.

 

CONDIVIDI

WhatsApp
Telegram
Email
Facebook
LinkedIn
Twitter

dettagli

AUTORE

Picture of Fabrizio Gazzani

Fabrizio Gazzani

ACCEDI